Nuova Riveduta:

Salmi 42:4

Ricordo con profonda commozione il tempo in cui camminavo con la folla
verso la casa di Dio,
tra i canti di gioia e di lode
d'una moltitudine in festa.

C.E.I.:

Salmi 42:4

Verrò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Nuova Diodati:

Salmi 42:4

Ricordando queste cose, dentro di me do libero sfogo all'anima mia, perché solevo andare con la folla, guidandola alla casa di DIO, in mezzo ai canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.

Riveduta 2020:

Salmi 42:4

Ricordo con profonda commozione
il tempo in cui procedevo con la folla
e la guidavo alla casa di Dio,
tra i canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.

La Parola è Vita:

Salmi 42:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 42:4

Non posso non ricordare con profonda commozione
il tempo in cui procedevo con la folla
e la guidavo alla casa di Dio,
tra i canti di giubilo e di lode d'una moltitudine in festa.

Ricciotti:

Salmi 42:4

E m'accosterò all'altare di Dio, al Dio ch'è mia gloria e mia esultanza. Ti celebrerò nella cetra, o Dio, Dio mio!

Tintori:

Salmi 42:4

Allora mi accosterò all'altare di Dio, al Dio che allieta la mia giovinezza, e ti loderò sulla cetra, o Dio, o Dio mio.

Martini:

Salmi 42:4

E mi accosterò all'altare di Dio, a Dio, il quale da letizia alla mia giovinezza.

Diodati:

Salmi 42:4

Io mi verso addosso l'anima mia Quando mi riduco in memoria queste cose; Che io passava in ischiera, E camminava con essa infino alla Casa di Dio, Con voce di canto e di lode, la moltitudine facendo festa.

Commentario abbreviato:

Salmi 42:4

Capitolo 42

Il conflitto nell'anima di un credente

Versetti 1-5

Il salmista ha guardato al Signore come al suo bene principale e ha posto il suo cuore su di lui; gettando l'ancora all'inizio, ha superato la tempesta. Un'anima benevola può trarre poca soddisfazione nei tribunali di Dio, se non vi incontra Dio stesso. Le anime vive non possono mai riposare in un luogo diverso dal Dio vivente. Comparire davanti al Signore è il desiderio del retto, ma anche il timore dell'ipocrita. Nulla è più doloroso per un'anima benevola di ciò che intende scuotere la sua fiducia nel Signore. Non era il ricordo dei piaceri della sua corte che affliggeva Davide, ma il ricordo del libero accesso che aveva prima alla casa di Dio e del piacere di frequentarla. Chi è molto in confidenza con il proprio cuore, spesso deve rimproverarlo. Vedi la cura del dolore. Quando l'anima si appoggia su se stessa, affonda; se si aggrappa alla potenza e alla promessa di Dio, la testa si mantiene al di sopra dei flutti. E qual è il nostro sostegno nelle pene attuali se non quello di avere conforto in Lui? Abbiamo grandi motivi per piangere per il peccato; ma l'abbattimento deriva dall'incredulità e dalla volontà ribelle; dobbiamo quindi lottare e pregare contro di esso.

Riferimenti incrociati:

Salmi 42:4

Sal 80:5; 102:9; 2Sa 16:12
Sal 42:10; 3:2; 22:8; 79:10,12; 115:2

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